L’Associazione Sport Cultura e Spettacolo San Marco
presenta
Il caffè del venerdì
Serata Friuli terra d’Aviatori 2
alle ore 20.45 di venerdì 9 novembre 2018
nella sala mons. Comelli della Parrocchia San Marco
con gli ospiti: Nicola Pecile, Suan Selenati, Marco Milanese
con la partecipazione di Sebastian Di Bin, Lucia Tosto, Francesco Cevaro
Ingresso con offerta libera devoluta all’Associazione Il PAESE DI LILLIPUT APS
Biografie
NICOLA PECILE
PILOTA VIRGIN GALACTIC
E‘ nativo di Fagagna e si è laureato in Scienze aeronautiche con un Master in Ingegneria astronautica alla Sapienza di Roma.
Con oltre 5mila ore di volo all’attivo su 132 modelli diversi di aerei ed elicotteri, Pecile ha concluso la carriera militare nel 2011 con il grado di tenente colonnello, entrando a far parte della National Test Pilot School del Mojave, in California, unica scuola civile al mondo per piloti collaudatori, dove ha ricoperto il ruolo di direttore delle operazioni e istruttore.
Dal 2015 insieme ad altri sei piloti fa parte del team scelto di piloti collaudatori che hanno il compito di pilotare la navetta (shuttle) SPACE SHIP TWO, della Compagnia Virgin Galactic di Richard Branson, che ha l’obiettivo di portare dal 2020 turisti paganti nello spazio.
MARCO MILANESE
GUIDA ALPINA
Nasce a Remanzacco nel 1987. Fin da bambino viene scorrazzato per le montagne di tutto il Friuli (e non solo) dai suoi genitori. Dopo essersi cimentato in innumerevoli sport come il calcio, la pallavolo, il tennis, la palla tamburello e il judo, approda infine al Rugby.
Impara così l’importanza della disciplina e del lavoro duro per raggiungere i propri scopi, così alla fine della quinta superiore approda al rugby professionistico.
Ma l’impegno Universitario nel corso di Scienze Forestali presso l’Università di Padova e l’evidente passione per la montagna che aveva sempre coltivato durante tutta la vita, complice anche il suo spirito libero, lo portano a dedicarsi a qualcosa di più completo, sia a livello mentale che fisico: uno stile di vita, l’alpinismo!
Frequenta così un corso per arrampicatori a Padova, nella palestra dell’Intellighenzia e con il cugino, suo primo compagno di cordata, compie molte ascensioni classiche in Friuli per poi dedicarsi alle Dolomiti e all’apertura di nuovi itinerari.
Dal 2012 è ufficialmente Guida Alpina e, grazie alla sua esperienza e passione maturata lavorando con i centri estivi e negli scout, ha la possibilità di prendersi cura dei più piccoli in modo sicuro, senza tralasciare l’aspetto educativo.
Dal 2013 si dedica alla slackline (da slack-fettuccia di 2,5 cm di poliestere o nylon), ma soprattutto all’highline in montagna. Unendo le cime con fettucce, da spazio a nuove prospettive. Pratica lo speed-fly e lo speed-ride unendo la passione per il volo con le montagne e l’arrampicata. Infine dal 2014 si impegna maggiormente nel B.A.S.E. JUMPING (BASE = Building, Antenna, Span, Earth) con e senza la tuta alare.
SUAN SELENATI
DELTAPLANISTA
“Tutti vogliono tenere i piedi per terra, ma non sanno cosa si perdono. Lassù sei in un altro mondo, vedi tutto dall’alto. E’ tutto diverso.”
Sono queste le parole del nonno Elmo, sicuramente una fra le più importanti figure familiari che, insieme al padre, hanno spinto il nostro ospite di stasera Suan Selenati a compiere grandi imprese di volo libero nei “fluidi del cielo”, così come lui li chiama.
Nativo di Arta Terme, Suan Selenati sale per la prima volta su un parapendio a undici anni e poi a quattordici sul deltaplano intrecciando così il racconto tra il passato di una tradizione familiare e la “gioia allo stato puro, l’appagamento”, al compimento del volo record di 1500 km, dopo 45 giorni di volo, con l’arrivo sul Monte Olimpo il 10 settembre 2013.
Suan, oltre che per questa straordinaria impresa, è riconosciuto come campione indiscusso nella sua disciplina in quanto vincitore di importanti gare nazionali ed internazionali, fra le quali segnaliamo:
– l’oro individuale e a squadre nei Campionati mondiali in Messico nel 2015
– l’oro europeo a squadre in Macedonia nel 2016 e la vittoria nello stesso anno del German Open.
Ma rilevante è anche il suo impegno sociale nel mondo come messaggero di pace con il suo motto “Nove nazioni, un solo cielo”, nonché come portavoce della richiesta di inserimento del suo sport come disciplina Olimpica.
A lui si deve senz’altro la designazione per il prossimo anno 2019 dell’Italia ed in particolare del FVG come sede dei prossimi Campionati del Mondo di Deltaplano.
Alcune foto